IL FURGONE DI UGO
Il Pellicano non possiede un patrimonio, anzi se andassimo fare quella che si dice una “verifica contabile” utilizzando criteri da ragioniere la situazione si presenterebbe piuttosto desolante.
E’ ben vero che gli impegnativi lavori che abbiamo realizzato a partire dagli anni Novanta ci hanno consentito di avere – ancora per alcuni anni – la disponibilità gratuita dei fabbricati della nostra sede in Viale Venezia, ma non disponiamo di beni patrimoniali che possano essere messi a bilancio con un valore.
In realtà un bene intestato lo possediamo: si tratta di un vecchio furgone che risale ai primi anni Novanta e che qualche anno fa ci è stato donato da Ugo, un ragazzo di don Emilio de Roja. Appunto per questo motivo il furgone viene chiamato fra di noi come “Il furgone di Ugo”.
Questo nostro unico “bene patrimoniale”, vista la sua veneranda età ha valore zero, ma è una delle cose più utili di cui disponiamo: ogni vacanza, ogni incontro, ogni manifestazione il furgone viene utilizzato per trasportare l’attrezzattura che serve (impianti, tavoli, sedie, e ogni altra cosa). Una volta all’anno poi il furgone di Ugo fa la sua dignitosa figura alla Colletta Alimentare, raccogliendo i pacchi degli alimenti raccolti presso i supermercati per portarli alla sede del Banco Alimentare.
Tanti poi ce lo chiedono in occasione di incontri fra famiglie: trovarsi assieme è bello, ma richiede sempre la necessità di portare vicino qualcosa, fare la spesa e quanto altro serve. Fatto sta che il furgone è sempre in movimento e sembra quasi che la sua presenza porti allegria: dove c’è il furgone di Ugo c’è qualcosa che si muove, qualcosa che si sta realizzando, persone che si incontrano e che vivono. Fa parte della vita della nostra Associazione, di solito semplice, qualche volta complicata, sempre bella e che si alimenta grazie all’apporto di tanti e anche di un vecchio, ma pur sempre efficiente furgone.
Ugo ci ha lasciato, proprio nel giorno della Epifania, giorno in cui ci viene ricordato che la Luce di Dio si è manifestata e diffusa fra gli uomini. Abbiamo pensato alla grande testimonianza che Ugo ci ha offerto nella sua vita segnata dalla sofferenza ma anche dalla Luce che vince sulle tenebre del male. E la testimonianza di una fiducia totale nella Provvidenza, che sempre opera e agisce tramite noi uomini. Ugo ci ha incontrato e siamo diventati un po’ la sua famiglia, dandoci sempre testimonianza di questa sua generosità che per lui era la mano della Provvidenza che agisce e alla quale noi uomini non possiamo mettere limiti o condizioni.
Grazie Ugo, uomo semplice e testimone di una storia di Salvezza umile e grande.
9 gennaio 2020